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Publish date: 2023-03-18 03:38:37
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La Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto contro Putin perché «responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di bambini dall’Ucraina alla Russia». Ira di Mosca: «Le decisioni della Cpi non hanno alcun significato». Esulta invece Kiev: «Una decisione storica». Biden ritiene il mandato d’arresto «giustificato». Xi sarà lunedì a Mosca: «Una visita per la pace», assicura Pechino. Oggi intanto è il nono anniversario dell’annessione russa della Crimea
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Kiev: in Lugansk «esercitazioni» russe per coprire la mobilitazione
Le autorità russe nella regione di Lugansk, nell’Ucraina orientale, hanno annunciato l’inizio di «esercitazioni militari» su larga scala che coinvolgono tutti gli uomini in età militare: lo rende noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev sulla sua pagina Facebook, come riporta Unian. Secondo l’esercito, in questo modo i russi cercano di nascondere la mobilitazione totale in alcuni villaggi della regione. «La cosiddetta» autorità «locale nei territori temporaneamente occupati della regione di Lugansk ha annunciato l’inizio di esercitazioni militari su larga scala che coinvolgono l’intera popolazione maschile (in età) di leva a Starobelsk, Shchastia, Novy Aidar, Novopskov e Nyzhneteply», scrive lo Stato Maggiore.
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Putin firma la legge per punire chi critica i mercenari
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato la legge che prevede la responsabilità penale e amministrativa, con pene da cinque a sette anni di carcere, fino a 15 per i casi più «gravi», per chi compie «azioni pubbliche volte a screditare qualsiasi partecipante all’operazione militare speciale (come Mosca chiama l’invasione dell’Ucraina, ndr), comprese le unità di volontari, organizzazioni o persone che assistono» le forze armate regolari russe. Per quanto riguarda la parte amministrativa, il provvedimento prevede per lo stesso reato multe a persone o enti che possono arrivare fino a 500mila rubli (circa 6mila euro). Lo scrive la Tass. Nel caso della «consapevole diffusione di notizie false», la pena arriva a cinque anni, ma se il reato dovesse avere «gravi conseguenze» e causare la morte di qualcuno o gravi danni, la pena può essere estesa fino a 15 anni di reclusione e a 1,5 milioni di rubli. L’agenzia di stampa russa ricorda che finora il codice penale prevedeva – dopo l’approvazione dell’apposita legge quasi un anno fa – pene fino a un massimo di 15 anni solo per chi screditava le forze armate. Di fatto la censura viene quindi estesa ora anche alle milizie mercenarie che operano sul teatro ucraino, compreso il Gruppo Wagner.
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Tajani: pace non può essere la resa dell’Ucraina
«Bisogna lavorare per la pace in Ucraina ma dobbiamo capire che la pace non può essere la resa dell’Ucraina». Così si è espresso da Napoli il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a Feuromed. Quanto a Putin, il ministro ha dichiarato: «Credo che come prima reazione dovrebbe ritirare le truppe russe dall’Ucraina, sarebbe la cosa più giusta che favorirebbe la pace e sarebbe un segnale positivo per tutti». I crimini di guerra, d’altra parte, «vanno sempre perseguiti».