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Publish date: 2023-05-27 02:23:41
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La Russia «sta preparando una provocazione su larga scala alla centrale nucleare di Zaporizhzhia con una simulazione di incidente». Lo ha riferito l’intelligence militare ucraina, riporta Ukrinform. «A tal fine, verrà effettuato un attacco direttamente sul territorio dell’impianto nucleare. Successivamente, sarà annunciata una fuga di emergenza di sostanze radioattive. L’Ucraina sarà come sempre incolpata dell’incidente», ha affermato il Gur, secondo cui l’obiettivo dei russi far scattare «un’indagine dettagliata durante la quale tutte le ostilità saranno interrotte», in modo da avere tempo per «riorganizzarsi»
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Comandante esercito ucraino, pronti alla controffensiva
Il comandante delle Forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny ha pubblicato un video su Telegram che lascia intendere l’inizio della controffensiva: il filmato mostra i soldati ucraini che si preparano alla battaglia, recitando una preghiera. «È ora di riprenderci ciò che è nostro», ha detto Zaluzhny. Intanto il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza Oleksy Danilov, che fa parte del gabinetto di guerra, ha dichiarato alla Bbc che l’Ucraina è pronta a lanciare la controffensiva e ha sottolineato che il governo ucraino non ha «il diritto di sbagliare» sulla decisione perché è una «opportunità storica che non si può perdere».
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Armi nucleari russe a Minsk, Biden «estremamente negativo»
Il presidente americano Joe Biden ha detto di aver avuto una «reazione estremamente negativa» alla notizia del trasferimento di armi nucleari russe in territorio bielorusso. A Mosca, nel quadro del Foro economico eurasiatico, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, aveva reso noto di aver avuto conferma dal suo omologo russo Vladimir Putin dell’«inizio del trasferimento». I ministri della Difesa dei due paesi Sergei Shoigu e Viktor Jrenin, hanno firmato giovedì a Minsk una serie di intese per stabilire la procedura da seguire. Il primo luglio è prevista la conclusione della costruzione di una serie di impianti di stoccaggio. Mosca ha già consegnato a Minsk un sistema di difesa missilistica Iskander, che può trasportare testate nucleari.
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Podolyak, no a ogni pace che preveda concessioni territoriali
«La nostra ’formula di pace’ prevede come primo passo la completa rimozione dei gruppi armati russi dal territorio dell’Ucraina entro i confini del 1991. E’ ovvio che non sosteremmo alcuna opzione che comporti concessioni territoriali». Così Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymr Zelensky, in un’intervista al «Corriere della Sera». «I cosiddetti scenari di ’compromesso’ non porterebbero alla pace ma alla prosecuzione della guerra e un aumento significativo della pressione terroristica sull’Ucraina», aggiunge Podolyak, per cui invece «vedremmo un’ulteriore militarizzazione della Russia e nuove aggressioni ad altri Stati».