Author: di Stefano Veronese
Publish date: 2023-05-22 11:27:05
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Il risultato elettorale di ieri, ha detto il premier, è un passo importante verso la maturità politica, mentre ha ribadito che il risultato delle urne è chiaro che non ci sono condizioni per la formazione di un governo da parte dell’attuale Parlamento.
Syriza riconosce la sconfitta
Dalla parte opposta, la leadership di Syriza ha pienamente riconosciuto la débâcle elettorale, e sottolineato come ora l’orizzonte del partito è continuare la propria battaglia per il cambiamento e arrivare alle prossime elezioni nella migliore condizione possibile.
Da Syriza ha parlato Giórgos Tsípras, omonimo del leader, che ha commentato la sconfitta del suo partito sottolineando come essa si presta a due considerazioni.
«La prima è che i Greci hanno scelto di dire “basta”, e lo hanno detto a noi, non l’hanno detto a ND, che pure è il partito delle intercettazioni telefoniche e degli aumenti del costo della vita, dai generi di prima necessità, alle bollette energetiche. La seconda considerazione è che il voto ha giudicato la nostra opposizione come troppo incerta, e la gente non ha considerato Syriza come un alternativa credibile, fidandosi piuttosto di Mitsotákis».
Bocciata la proposta del governo di coalizione
Perché? Questa è la seconda domanda. Mitsotákis aveva anche detto in un’intervista prima del voto che il sistema proporzionale non è adatto alla Grecia perché non può offrire un governo stabile. Syriza, che aveva voluto la legge elettorale negli anni precedenti, avrebbe dovuto preparare un tessuto di relazioni con i partiti affini, cosa che invece non ha fatto se, non negli ultimi tempi, con la proposta a Nikos Androulakis (leader del Pasok) di formare un governo di coalizione con lo scopo di istituire una commissione d’inchiesta per indagare le responsabilità del premier nella questione delle intercettazioni.