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Publish date: 2023-05-21 12:12:22
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ATENE – Le urne in Grecia hanno appena chiuso, alle 19 ora locale, dopo una domenica tranquilla e molto nuvolosa. I primi exit polls, mostrano il partito del premier uscente Kyriakos Mitsotakis Nea Dimokratía muoversi su una forbice del 40-36%, Syriza, il partito di Alexis Tsipras, del 29-25%, Pasok 12,5- 9,5%, Kke 6-8% EL 5,5, MeRA25 (Varoufakis) tra 4,5-2,5%.
Stando a questi risultati, le prime conclusioni che si possono trarre sul voto sono che Nea Dimokratía è riuscita a contenere la perdita di voti dovuta principalmente all’incidente ferroviario, allo scandalo delle intercettazioni dei telefoni di molte personalità politiche e dei media, e la diffusa insoddisfazione della classe media, che ancora non ha visto le proprie possibilità economiche stare al passo con cui miglioravano i dati macroeconomici.
Syriza non sarebbe riuscito far passare il proprio messaggio per il cambiamento a votanti che non fanno parte dello zoccolo duro del partito. Il Pasok, il vecchio centrosinistra, aumenta invece le proprie percentuali, e si conferma partito decisivo per formare un eventuale governo di coalizione. L’altro partito che potrebbe migliorare leggermente il proprio risultato rispetto alle precedenti elezioni è il partito comunista greco, il Kke, mentre il movimento di Varoufakis entrerebbe comunque in parlamento.
Stando a questi exit polls che, notiamo, in Grecia sono tradizionalmente da prendere con qualche beneficio del dubbio perché i Greci non amano dichiarare il proprio voto, entrerebbero sette partiti in parlamento, e gli stessi sette partiti sarebbero poi chiamati a discutere le loro intenzioni con il presidente della Repubblica.
La sensazione, appena prima degli exit polls, dagli uffici dei due principali partiti è che, il fermento sia più dalle parti di Syriza, che sperava di controbattere ai sondaggi ufficiali e ridurre a circa 4 punti percentuali la distanza da ND. La quale mira a continuare la sua opera di governo alle stesse condizioni a cui ha governato negli ultimi quattro anni, cioè da sola. Ciononostante il partito di Mitsotakis avrebbe perso circa il 3-4% rispetto alle elezioni del 2019. Dalle 21 circa, ora greca, si attendono risultati più definitivi, e, in serata, le dichiarazioni dai vari partiti.